VIAREGGIO. “L’infelice condizione della cultura a Viareggio, disastrata dall’Amministrazione Comunale Lunardini in soli quattro anni,  continua a preoccupare molto tutte le persone che avrebbero a cuore non solo le iniziative e le grandi manifestazioni ridotte ormai all’ombra di se stesse, ma anche il prestigio di una città crollato ai minimi storici..” Così la sezione viareggina di Sinistra Ecologia e Libertà scrive in una lettera sullo stato della cultura a Viareggio.

“La collezione dei fallimenti è impressionante, come quella degli atti di dilapidazione di un patrimonio faticosamente accumulato nel tempo.

“I palazzi storici restaurati utilizzati al minimo e trascurati nella manutenzione, il Teatro di Torre del Lago svuotato di tutte le sue potenzialità, l’abbandono di qualsiasi progetto di acquisto del teatro Eden e della Congressistica, l’assenza di pianificazione, di progettualità per lo sviluppo di un settore Cultura che poteva essere elemento trainante per il Turismo : é questo il triste Bilancio di un’Amministrazione incapace.

“E mentre il Carnevale arranca nella totale mancanza di una politica di autofinanziamento e il Pucciniano rischia una crisi definitiva, i cinema chiusi e la mancanza di offerta culturale allontanano dalla città verso altre mete tutti coloro che cercano occasioni valide.

“A distanza di un anno non si è stati capaci di recuperare il danno enorme provocato al Premio Viareggio, del quale si ignorano le prospettive.

Ma, come al solito, al danno si aggiunge la beffa: al settore Cultura del Comune passa il dirigente che ha aperto la crisi con il Premio, e del resto questo avviene in modo coerente visto che il dirigente Martelli aveva agito sul Premio d’intesa con l’assessore alla cultura., e quindi niente di strano se si affida tutto il settore allo stesso. Si può prevedere che, oltre alla deriva del Premio, tutte le altre istituzioni culturali avranno una misera sorte.

“D’altra parte al settore sociale, che si è già provveduto a devastare nella sua struttura e nell’assenza di una politica progettuale, viene assegnato il dirigente Marlia che ha precise competenze nel sttore culturale. Ma per carità ci vuole coerenza e quindi le competenze non possono essere prese in considerazione.

“Sempre per coerenza a gennaio si elimina il Premio Tobino per evitare ogni contatto con la Cultura del Premio Viareggio, così si fa finta che il problema non esista , anche se si tratta di sacrificare la commemorazione del nostro scrittore più grande.

“La Memoria di fatto interessa poco, altrimenti ci si doveva preoccupare di sostituire il responsabile del Centro Documentario Storico con qualcuno che nel personale del Comune avesse titoli più adeguati oppure fare un concorso, e invece questo non avviene…

“E sul Festival del Cinema che cosa si sta facendo? Serve una verifica attenta delle spese e del rapporto con la qualità ed il richiamo esercitato dalla formula attuale, che lascia molto a desiderare.

“Il panorama è buio, infatti c’è già stata in città una manifestazione di lutto per la morte della Cultura.  Ma noi che amiamo le nascite continuiamo a sperare nella rinascita della cultura, e non solo , nella nostra città, consapevoli però che questo sarà possibile solo con il cambiamento diuna Amministrazione Comunale assolutamente fallimentare.”

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